Chef Salvatore Riontino ci propone “Troccoli di grano Arso, Finocchietto, Calamari e Pomodorini a filo”
Troccoli di grano Arso, Finocchietto, Calamari e Pomodorini a filo.
Ingredienti x4 persone
400 g Troccoli di grano arso
600g calamari freschi medi
2 sponsali di cipolla bianca di margherita IGP
12 Pomodorini a filo della murgia
2 kg di finocchietto selvatico da pulire (finocchi classici)
500 g Olio di Extravergine d’oliva Coratina
1 peperoncino
100 g di mandorle di Toritto a fette tostate
350 gr di farina di semola di Altamura
150 g di semola di grano arso
Procedimento
Per la pasta
Farina di semola di Altamura di grano arso
Acqua tiepida q.b.
Lasciare l’impasto solido.
Tagliare con una mandolina oppure con mattarello con solchi.
Lasciare riposare.
Mettere abbondante acqua in ebollizione e salare.
Pulire bene i calamari,tagliarli ad anelli, rosolare con sponsali ,olio e pomodorini.
Pulire il finocchietto, scottare nell’ acqua della pasta e saltare in padella con olio e peperoncino.
Mettere da parte.
Cuocere la pasta, saltare in padella con calamari e pomodorini.
PREPARAZIONE DEL PIATTO
Adagiare il finocchietto sui piatti la pasta saltata completare con calamari e mandorle tostate. Il piatto è servito.
ABBINAMENTO VINO:
“Spaccapietre”
Denominazione: DOC Castel del Monte Rosso
Uvaggio: Nero di Troia e Cabernet Sauvignon
Azienda: Masseria Faraona (Corato)
Come molti di voi ricorderanno, la Guida Michelin è una serie di pubblicazioni annuali, rivolte al turismo e alla gastronomia, edite dall’azienda francese Michelin, e rappresentano il maggiore riferimento mondiale per la valutazione della qualità dei ristoranti e alberghi a livello nazionale e internazionale.
Per la Guida Michelin 2016 e Osterie d’Italia(Slow Food) si conferma il ristorante “Ristorante-Enoteca Canneto beach 2”, sito in Margherita di Savoia (zona Punta Pagliaio). Una bella notizia per le nostre prelibatezze, compreso la nostra confettura di cipolla bianca di Margherita, dove anche grazie al contributo dello chef Salvatore Riontino,si è confermato il marchio IGP per essa, e tutti gli altri prodotti tipici che sono stati sapientemente promossi grazie al lavoro autoctono dello chef che portano in alto il nome della città di Margherita di Savoia e che ringraziamo per la grande capacità. E’ sicuramente l’inizio di una lunga serie di conferme e sorprese per il settore.